Gabriele Boggio Ferraris pubblicherà il 6 marzo il suo nuovo album “Penguin Village”: il disco verrà presentato dal vivo lo stesso giorno presso La Scighera a Milano
Penguin Village è un viaggio attraverso mondi sonori diversi e variegati, ma legati tra loro da un filo conduttore molto forte. I nove brani che compongono l’album (4 a firma di Boggio Ferraris) rappresentano tutti un omaggio ad un luogo immaginario ed intimo racchiuso nei sentimenti del vibrafonista.
Il Villaggio Pinguino (riferimento all’opera fumettistica di Akira Toriyama) è un luogo in cui ci si può tuffare tutte le volte che nella vita ci si ritrova a dover affrontare momenti difficili, un luogo nel quale sentimenti come invidia, rancore e rabbia non trovano posto.
Un luogo in cui tornare ai ricordi ed agli amori dell’infanzia e dell'adolescenza, e quindi alle canzoni di artisti come Nirvana, Brian Eno e Radiohead con i quali Boggio Ferraris è cresciuto musicalmente.
Questo disco è un affresco, tanto sincero quanto forse un po’ ingenuo, dell’amore (spesso tormentato e struggente, come testimonia l’immagine in copertina) verso i ricordi più sinceri, quelli dell’infanzia e dell’adolescenza, impalcature granitiche e decisive nella formazione di un individuo.
Dopo aver ricevuto diverse gratificazioni e riconoscimenti con l'album di debutto, "Say the Truth" (alla guida di un quartetto completato da Riccardo Fioravanti, Mirko Mignone e Stefano Bagnoli) e con il progetto "Django’s Roots" insieme al chitarrista Daniele Gregolin ed a Massimo Manzi (tra i Best Album 2013 nei “JAZZIT AWARDS” ), il vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris ( premiato tra i primi dieci vibrafonisti italiani in tutte le edizioni dei "JAZZIT AWARDS" ed inserito nella prestigiosa Enciclopedia del Jazz Italiano, ad opera di Flavio Caprera per Feltrinelli ) presenta il nuovo progetto discografico che vedrà la luce nel marzo 2015 su UR Records, una neonata casa discografica fondata dallo stesso Vibrafonista.
Il gruppo ha subìto diverse evoluzioni negli ultimi due anni, raggiungendo la sua definitiva formazione attuale, composta, oltre che dal vibrafonista, dal sassofonista salernitano Carlo Gravina e da due giovani astri nascenti del jazz italiano, Alessandro Rossi alla batteria e Giacomo Tagliavia al contrabbasso, già partners di artisti del calibro di Giovanni Falzone, Roberto Cecchetto e molti altri. Il gruppo propone prevalentemente brani originali più alcune rivisitazioni di celebri brani pop rock degli ultimi trent'anni. La musica di questa band è fortemente influenzata da quelli che sono gli "eroi" musicali del vibrafonista, da Pat Metheny a Brad Mehldau, passando attraverso Thelonious Monk, Bill Evans, Michel Petrucciani fino ad arrivare a rock band come Nirvana e Radiohead.
Gabriele Boggio Ferraris: vibrafono
Carlo Gravina: sassofoni
Giacomo Tagliavia: contrabbasso
Alessandro Rossi: batteria
www.gabrieleboggioferraris.com
Ingresso con sottoscrizione e tessera Arci 2015