Il Consiglio di Zona9
in collaborazione con MinimaTheatralia, Teatrino al Rovescio, I Prescelti di Dioniso, PuntoteatroStudio, BovisaTeatro, ArgommTeatro, La Scighera
presenta
SCENA 9 - convergenze teatrali non convenzionali in zona
21:00 Inaugurazione della rassegna
21:30 IL PROCESSO PER L’OMBRA DELL’ASINO
di Friedrich Duerrenmatt
Con
Anna Borda, Cesare Ungaro, Franco Bastari, Lorenzo Ravelli, Marta Prado, Nello Iacopino,
Orazio Ler, Riccardo Cozzetto, Sara Anastasio, Simone Callegari, Susy Longoni
regia di Susy Longoni
Nella città di Abdera, immersa nelle paludi dell’assolata Tracia, si svolge un processo, con due querelanti e nessun querelato, in una catena di “raccomandazioni” e scambi di favori, per sostenere la propria fazione con l’aiuto di chi detiene il “potere”. Causa scatenante è l’accusa, mossa al dentista Strutione dall’asinaio Antrace, di aver pagato l’affitto di un asino e non della sua ombra. La disputa si accende quando si invocano gli alti valori della giustizia, dell’uguaglianza fra i ceti, del rispetto della religione e delle sue tradizioni… Questioni di principio? Macché! Come sempre è una pura “questione di valori”, non nel senso etico del termine, ma in quello più prosaico di “valori materiali”, di “interessi”.
Al punto che anche l’ombra di un asino può diventare il pretesto per scatenare una controversia dagli esiti inimmaginabili. Grazie al velo di una danzatrice, il dentista e l’asinaio diventano involontariamente il “casus belli” di uno scontro fra partiti ed interessi, uguali ma contrapposti, che ricorreranno ai “servigi” del pirata mercenario Tifi, unico metodo che ancora oggi gli uomini sembrano adottare per risolvere i contrasti. Una storia antica che parla alla modernità ricordandoci che anche un gesto apparentemente innocuo può avere conseguenze catastrofiche solo in virtù dell’inclinazione umana all’idiozia collettiva.
Dell'asino va in scena solo l'ombra, muta spettatrice. Gli attori fanno lo spazio con la loro presenza e le loro azioni, che contengono tutti i germi e le regole della “tribù” di Abdera. E in questa parodia farsesca sulla stupidità umana, l’asino ci guarda e si interroga.