I Malamanera nascono a Gennaio 2014 nel cuore e nella testa di Gianluca De Vito e Letizia Papi.
I due infatti (dopo anni di vissuti musicali e umani, così diversi e lontani nello spazio e nel tempo, ma così simili e vicini nelle emozioni e nelle esperienze) fanno nascere un progetto fatto di testi e musiche originali, oniriche o spietatamente quotidiane, di amore o di lotta, oppure più semplicemente che raccontano una storia.
Parole e musiche che trovano nelle loro esecuzioni riferimenti a 360 gradi e il gusto tutto particolare di quarantenni a cui ha sempre fatto impazzire la ricerca della musica di autore e delle cose più sotterranee.
Un viaggio a piene mani nella musica folk-tradizionale, nel cantautorato ricercato, nelle interpretazioni della grandi donne e voci del mondo (Chavela Vargas, Mina, Toto la Momposina, Mercedes Sosa, Ellis regina, Nina Simone, Lila Down, ecc...), nel Reggae Latino e nelle sue percussioni, nel Dub e nella Rumba, passando dallo Ska alla Cumbia.
Un progetto che nel tempo e del tempo ha fatto la sua forza.
Senza fretta e senza costrizioni da "tempi moderni" dopo 7 anni di incubazione, a inizio del 2014, i due si ritrovano per l'appunto.
Nascono cosi canzoni e melodie a quattro mani, ma che trovano e si completano finalmente nelle idee e negli arrangiamenti di altre sei mani per iniziare “un viaggio” intorno al mondo.
L'eclettico e delicato gusto di Emiliano Pasquinucci, con tastiere, fisarmonica e flauto riesce a rendere l'idea del viaggio come contaminazione e sperimentazione, come incontro di diversità che sempre sono la vera ricchezza delle esperienze.
Al basso, con le sue ritmiche da gentleman inglese, Iuri Carmignani, il signore del basso o come ci piace chiamarlo in famiglia "il Signorino": faccia pulita, tocco elegante e morbido e anni passati a suonare "dove e quando si poteva", perché la passione è sempre il motore più forte per raggiungere qualsiasi meta.
Un incontro, un viaggio, un ritorno, sono anche le motivazioni più forti della scelta di Leonardo Orlandi alla batteria; colui che percepisce con lo sguardo, interpretando e variando con la naturalezza dei "semplici" gli umori e le altalenanti emozioni di tutti quanti. Alla batteria,come alla clessidra del tempo, fornendo al viaggio il battito costante del cuore pulsante di vita.
Una partenza, un viaggio e un ritorno che, nello spazio di un concerto, hanno forse la pretesa troppo grande, ma assolutamente sincera di voler dire le cose per come stanno.
Senza fronzoli o compromessi, senza mezze frasi o giri interminabili, con un linguaggio diretto e schietto che alcune volte puo' essere definito appunto a "MALAMANERA".