In attesa che la Scighera ritorni ad essere quella che era, molti concerti saranno ospitati in altra sede:
Atelier del Teatro e delle Arti - Mezzanino Stazione Repubblica, grazie alla disponibilità di ArtePassante.
Come arrivare:
Dal passante: dalla banchina rimanendo sempre sotto seguite le indicazioni per piazza repubblica, salite le scale, alle vostre spalle trovate delle porte di vetro con scritte nere. Siamo li dentro
Dalla metropolitana: dalla banchina si segue per il passante (S), usciti dai tornelli salite le scale, in cima alle vostre spalle trovate delle porte di vetro. Siamo li dentro
Dalla superficie: andare alla stazione repubblica angolo viale Tunisia, scendere le scale. Avanti a sinistra trovate delle porte di vetro con scritte nere. Siamo li dentro
per il Jazz, questo mese sarà il clarinettista Giancarlo Nino Locatelli a condurre una serata dedicata alla musica di Steve Lacy:
Giancarlo Nino Locatelli: clarinetti, percussioni
Alberto Braida: pianoforte, percussioni
Sergio Prada: chitarra, oggetti, percussioni
Gianmaria Aprile: chitarra, effetti, percussioni
Luca Tilli: violoncello
Andrea Grossi: contrabbasso
Cristiano Calcagnile: batteria, percussioni
+ “clandestini” a sorpresa
Suonare oggi musica di Steve Lacy è importante e doveroso, e credo lo si debba fare rischiando. Tenere vivo il suo esempio e insegnamento significa per me ogni volta rimettere in discussione i risultati raggiunti. Il mio rapporto con la sua musica non è occasionale. Steve è presente in tre brani del primo disco a mio nome “trochus”, uno lo suoniamo in duo e gli altri con il mio quintetto di allora, in compagnia di Francesco Aroni Vigone, Roberto Favilla, Enrico Fazio e Filippo Monico.
In seguito ho suonato la sua musica da solo e in varie formazioni di cui vorrei almeno ricordare il Fish Horn Quartet, con Fabio Martini, Jean Jaques Avenel e John Betsch, il sestetto 5or6 Bones con Sebi Tramontana, Luca Tilli, Luca Venitucci, Roberto Bellatalla e Fabrizio Spera, il duo/trio con Irene Aebi e JJ Avenel e da ultimo, ma solo in ordine di tempo, il duo con Cristiano Calcagnile.
Steve, come i grandi che l’hanno preceduto, ci chiede di trovare un modo nostro di far (ri)suonare la sua musica. Per questa formazione ho riunito nuovi e vecchi amici, compagni di molte avventure, che provengono, e operano in mondi musicali molto diversi tra loro, il jazz, la musica classica, l’improvvisazione radicale, il rock e l’ambient-noise sperimentale.
Vi auguro buon ascolto riportando le parole con cui Steve congedava i visitatori che nel 2004 andavano a trovarlo in ospedale:
“Drop the bullshit and keep the tempo”.
Giancarlo Nino Locatelli
ingresso con tessera temporanea associazione ArtePassante (3 euro) + sottoscrizione per il concerto
foto di Laurence Svirchev