Affabulatori da stalla, RadioBandita presentano il racconto spettacolo Mondo in.Fame: "l'homme/pomme de terre e la doriphore de le pomme de terre" (storia della pianta della patata e della dorifora sua bestiale nemica).
LA PATATA: E se fosse la patata ad osservare noi con i propri occhi? Se potesse severamente guardarci? Se, spalancando gli occhi sulla miseria del nostro quotidiano volesse raccontarci la propria storia?
Ci parlerebbe degli altopiani delle Ande, dove migliaia di anni fa viveva in simbiosi con i cacciatori-raccoglitori di quelle terre; di rituali religiosi e mistici che la vedevano protagonista; di viaggi interminabili nelle stive di grandi navi dove vi era finita casualmente; del rifiuto e della diffidenza che l’accompagnò per oltre duecento anni in Europa, dove i rappresentanti di un’altra religione per il semplice fatto di crescere sottoterra, lontano dalla luce la consideravano nemica del loro Dio.
Se gli uomini delle Ande la chiamavano “papa”, i sacerdoti europei scandalizzati dal fatto che quel tubero, così simile ad un testicolo, portasse lo stesso nome del loro capo la chiamarono “radice del Diavolo”, la accusarono di essere la responsabile della trasmissione di terribili epidemie, si rifiutarono di mangiarla e la diedero in pasto ai maiali.
LA DORIFORA: Storia di stalla, sacchi di juta e strada di carri. Impossibile parlare di ‘’TUBEROSUM SOLANUM’’ (patata) senza imbattersi nella ‘’LAPTINOTARSA DECEMLINEATA’’ (dorifora) ammorsicata com’è alla sua pianta e con le gialle uova deposte. Viaggeremo insieme a questo piccolo Attila verso est, dalle Montagne Rocciose del Colorado alle lunari regioni cinesi, attraverso i campi di patate di mezzo mondo. Piscinin ma gnuch, tenace, testardo, vorace, senza vergogna, vendetta indiana e insetto ”politico” per eccellenza, usato in tempo di guerra come “arma biologica” reale o di propaganda.
Con le sue orde ha ricolonizzato l’America, invaso il capitalismo come il comunismo, repubbliche e monarchie, dittature e democrazie, è accusato di acriticità verso il potere, in verità questo giallo Gengis Kan a strisce nere persegue un proprio disegno territoriale lungo 12 milioni di km quadrati. La “MERIDIANA DELLA DORIFORA”.
Con l'accompagnamento musicale dal vivo del gruppo Arbat: brani musicali eterogenei e tradizioni culturali etniche all'insegna dell'unione tra l'immediatezza e la spontaneità del mondo popolare e gli autori che hanno fatto la storia della musica