Arriva a Milano, ospitato dal Coro dell'Acqua Potabile, il Skeppsholmens fredskör
Alle 17.00 insegneranno a tutti gli interessati alcuni balli tradizionali svedesi, alle 21.00 concerto insieme al Coro dell'Acqua Potabile
Il coro di Skeppsholmen ha sede in una piccola isoletta non lontana dal centro storico di Stoccolma e nasce come una delle attività della locale scuola superiore. Il nome Skeppsholmen significa “l’isola dove vengono costruite le navi”. Il coro è nato quasi trent’anni fa, quando si è riunito per cantare in occasione di un festival per la pace che ha avuto luogo a Stoccolma, e molti dei suoi attuali membri erano allora studenti della scuola. A quell’epoca il coro era parte attiva del movimento per la pace e in quell’ambito si è esibito in Danimarca, in Norvegia e su su fino a Murmansk, nel nord della Russia.
Il coro crede che sia fondamentale adoperarsi per la pace e per l’integrazione, e per favorire una società multiculturale.
Molti dei membri hanno poi scoperto che il miglior modo di viaggiare è quello di farlo insieme al coro, e così se ne vanno in giro spesso, visitando mezza Europa (Italia, Francia, Spagna, Turchia, Islanda) ma senza dimenticare il resto del mondo (Bolivia, Peru, Cuba)!
Il repertorio spazia tra canzoni provenienti da tutto il mondo: a Milano sentirete canti dei Paesi scandinavi ma anche musica di Haiti, Cuba, Turchia, Macedonia, Capo Verde e Klezmer. Ci sarà anche un assaggio di antichi trovatori svedesi e in più... chissà?
Il Coro Polifonico dell’Acqua Potabile
Nato alla fine degli anni ’80, si è costituito in Associazione nel 1995 per dare forma alla passione per la musica che unisce i suoi partecipanti.
Lo studio e la diffusione del canto corale sono gli obiettivi che gli associati perseguono attraverso le prove settimanali (giovedì) e gli stage di approfondimento.
L’entusiasmo e l’affiatamento che caratterizzano il gruppo hanno reso possibile, in questi anni, la realizzazione di numerosi concerti, oltre che la partecipazione a festival e concorsi, in Italia e all’estero.
Attraverso la pratica musicale il Coro si propone, inoltre, come veicolo di una più ampia attività culturale e civica, offrendo concerti e spettacoli insieme ad associazioni di volontariato.
Nel corso del tempo, la formazione ha subito naturali cambiamenti, sia riguardo al numero dei coristi, che ai direttori: oggi si compone di circa 30 elementi ed è diretta dai maestri Mario Gioventù e Andrea Mormina.
Infine una curiosità: il singolare nome del Coro deriva dalla sua originaria sede, la vecchia stazione di pompaggio dell’acqua potabile, ormai dismessa, di Piazza Carbonari a Milano.
Ingresso con tessera Arci e offerta libera