Mai avrebbe voluto una celebrazione. Il poeta anarchico e benvoluto, il cantore di tutti gli ultimi… ma uno alla volta però, perché il plurale gli faceva schifo: “in più di quattro si è una banda di stronzi” e la maggioranza ha sempre torto. Non è che dicesse sempre cose giuste, ma le cantava meglio di tutti gli altri. E noi gli facciamo una festa, con les copains d’abord (“Gli amici prima di tutto”). Alessio Lega – il cantautore anarchico che lo ha tradotto e adorato e che porta le sue canzoni di festa anarchica in presidio NO-TAV – canterà accompagnato dalla fisarmonica battagliera di Guido Baldoni le canzoni di Brassens, qualcuna dei suoi allievi spirtuali italiani (Endrigo, de André, Tenco), e anche le proprie, pensando che forse gli sarebbero piaciute, oppure che non sarebbe stato per niente d’accordo… appunto!
Con un omaggio particolare ad Allain Leprest, l’ultimo grande maledetto della canzone francese, che la notte del 15 agosto scorso ci ha lasciato volontariamente con l’ingrato compito di cantare la sua immensa poesia.
Ingresso con tessera e sottoscrizione