proiezione del documentario di Antonio Grazioli
Musiche originali dei Sursumcorda
Sceneggiatura di Daniela Airoldi Bianchi e Massimo de Vita
Una produzione Teatro Officina/Settore Cultura della Provincia di Milano
Nel corso della serata interverranno Antonio Bozzetti e Mohamed Ba, attore e scrittore senegalese.
Bozzetti è forse uno degli ultimi autentici "cuntastorie" milanesi. In questo uomo di 82 anni è custodito un intero patrimonio di racconti popolari sulla Milano fra le due guerre, sulla vita nelle case di ringhiera, sulla scuola negli anni '30, sui mestieri scomparsi. Il racconto sgorga dalla sua bocca con la felicità che la lingua milanese sa conferire alla cultura popolare, di cui Bozzetti è insieme autentico figlio e autorevole testimone. Nel film video - andando ben oltre gli utili e opportuni aspetti documentaristici - traluce infatti lo spessore umano, culturale e persino spirituale di questo "uomo semplice, semplicissimo" - come lui stesso ama definirsi. Ed è proprio attraverso la convergenza di queste due spinte - la documentazione storica e la testimonianza umana - che il film diviene un viatico per chi desidera inoltrarsi in un mondo, quello della Vecchia Milano, che è ormai scomparso fisicamente ma che continua - proprio attraverso l'integrità di figure come Bozzetti - a chiamarci, ad interrogarci. Bozzetti narra e non c'è nessun folclore. Semmai c'è sobrietà di vita, trasparenza etica, una visione della cultura (e del teatro) come servizio reso alla propria communitas. Anche di questo infatti sorprendentemente narra: di come ha costruito un centro anziani, un coordinamento di assistenza domiciliare, un coro popolare. E di come, affiancandosi a una realtà professionale anomala - ma perfetta per lui - come Teatro Officina, si è fatto letteralmente attraversare dalle vite di altri, restituendone ogni volta racconti lucidi e coinvolgenti: fossero quelli dei contadini, degli operai di Sesto Marelli, o dei profughi e immigrati stranieri che ora abitano la sua amata città.
www.teatroofficina.it
Ingresso libero con tessera Arci