Una chitarra e un sax danno vita musicale a personaggi di fantasia: cartoni animati che si credevano estinti o uomini in crisi di orientamento, poco cambia.
Un esercito di disadattati e antieroi contrappone le proprie storie immaginarie a quelle ricorrenti e risapute della cronaca. Paolo Pasi, giornalista del tg3 e scrittore, tenta di forzare i confini della televisione per proporre sul palco un recital, intitolato appunto “Fuori dagli schermi”, fatto di racconti e canzoni che si intrecciano a tempo di crisi.
Storie come quella di un vampiro disoccupato che si aggira per la città in cerca di sangue, ma che deve fare i conti con un’anemia generalizzata che lo costringe a un lavoro precario. Oppure la scelta estrema di Braccobaldo, trasfigurato dalla crisi in un malavitoso da bar che chiede giustizia a nome di tutti i cartoons spodestati dagli umani televisivi. Il tempo è quello dello swing, del blues, del jazz, e scandisce le canzoni che si alternano alle brevi letture e ne sono una prosecuzione. Chi dorme con una valigia sotto il letto, sempre pronto a partire eppure sempre fermo, chi decide di diventare brutto per liberarsi dell’ossessione della bellezza dettata dai canoni pubblicitari.
Un mix di parole e musica, con Pasi alla chitarra e Luca Ciceri al sax, completato da una rassegna stampa abusiva che rappresenta il capolinea della realtà della cronaca. Che i personaggi alla deriva siano più reali di qualunque reality?
Ingresso libero con Tessera Arci