Programma:
Lezione di prova mercoledì 25 settembre
Il Lindy Hop trova la sua “casa” e il suo “vero nome” nel 1925, quando ad Harlem apre il Savoy Ballroom: centinaia di ballerini, senza discriminazioni e distinzioni, si riuniscono per ballare sulle note delle più grandi orchestre; ogni sabato sera sulla pista del Savoy si consumano competizioni di ballo e non esiste giorno in cui non vengano creati nuovi passi di danza.
Non solo, proprio qui, secondo la leggenda, il famoso ballerino Shorty George Snowden, durante una maratona di ballo organizzata in onore della trasvolata (hop, balzo) sull’Atlantico del pilota Charles Lindbergh (detto Lindy,) disse che si stava esibendo nel Lindy Hop.
Il Lindy è un ballo prevalentemente di coppia basato su otto e sei tempi. Si tratta di un’evoluzione di alcune social dance di quegli anni - charleston, collegiate, breakeway - caratterizzato dagli airstep (movimenti acrobatici), introdotti negli anni ‘30 del celebre ballerino Frankie Manning, e dal classico triplo step.
La popolarità del Lindy Hop si esaurisce però con la Seconda Guerra Mondiale, quando i ballerini e musicisti vengono chiamati alle armi, svuotando così le ballroom. La danza è rimasta nel silenzio sino al 1980 ed è attualmente diffusa in tutto il mondo.