Percorso artistico di Afra Crudo
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Afra Crudo inizia a studiare la danza classica dall’età di 8 anni presso la scuola privata di Walter Venditti a Milano. Dieci anni dopo un nuovo orientamento: attraverso l’amicizia di un attore, formatosi da Grotowski, approccia una sensibilità piu’ teatrale: il suo interesse si sposta sulla comprensione dell’essere umano attraverso l’esperienza della vita e dell’arte.
Ricevuta nel 1990 alla scuola di Pina Bausch, la Folkwang-Hochschule, studia in Germania il teatro-danza per quattro anni. Durante quel periodo: incontro con Sygmunt Molik e Rena Mirecka e la scoperta del gesto come espressione totale dell’essere: gesto non ripetibile, legato al momento presente, ma rigorosamente scritto in una forma e strutture precise. Nel frattempo il suo interesse per la danza prende una forma passionale, che è risentita nel “suo” flamenco: conclude la sua formazione presso la scuola con il migliore voto nella disciplina. Creazione con Susanne Linke e Mark Sieckiareck. Passaggio a Vienna nel 1995: Afra partecipa allo spettacolo afro -contemporaneo di Bob Curtis (coreografo afro-americano, allievo di Catherine Dunhum).
Nel 1996, spinta dalla curiosità e dal suo carattere eclettico, si installa a Parigi, attirata dal cosmopolitismo della vita culturale. Il suo temperamento passionale la spinge verso la danza africana: studia con Georges Momboye, Aicha Diallo e il Balletto Nazionale del Mali con Bintou Founé Diabaté a Bamako. Nel frattempo continua a nutrire il suo rapporto con il teatro: le sue due passioni si ricongiungono nel 1997, quando il Centro di Ricerca Teatrale di Grotowski a Wroclaw (Polonia), la invita a dare uno stage di danza. Da quel momento in poi Afra Crudo compie delle tourné in tutta la Polonia con spettacoli, concerti, stages e partecipa con gran successo ai più grandi Festival e teatri polacchi.
Ma è a Parigi che nel 1999 nasce la Compagnia Naffissa, fa fruttare le sue esperienze con il teatro e la danza in collaborazione con artisti africani come Nabou Diop, Mohamed Touré, Ladji Diawara, Brahman Diabaté, Yousseuf Traoré….I suoi differenti progetti la fanno incrociare con altri artisti di universi differenti: il Buto con Atsushi Takenouchi, la musica brasiliana con la Batucada Zalindé, il teatro contemporaneo con Danio Manfredini. Questi incontri le permettono di montare delle creazioni, di partecipare a spettacoli differenti, a dei concerti, animazioni e di dare stages e corsi di danza.
Marcato da una certa originalità, il suo percorso è dominato dal bisogno di un’unione, di coesistenza di elementi opposti, ma complementari nella necessità di non escludere niente. E’ alla ricerca di un’espressione assoluta e totale, dove tutto ha diritto all’esistenza, senza gerarchie di valore o giudizio: la tristezza,la gioia, la forza, la fragilità, il dolore, la debolezza….il pubblico diventa il testimone di questa avventura, di questo cammino di vita.
Al momento vive in Italia dove insegna regolarmente e produce o partecipa a nuove creazioni.