24 Giugno 2014, Caivano, frazione di Napoli, quartiere costruito dopo il terremoto del 1980, tirato su in fretta e furia per dare un tetto a tutti gli sfollati della tragedia: Fortuna Loffredo di appena sei anni, viene ritrovata senza vita ai piedi di uno dei condomini che circondano il parco verde, un piede è nudo. Iniziano le indagini e solo due anni dopo nel 2016 scatta il primo arresto : Raimondo “ Titò ” Caputo, viene arrestato con l’accusa di violenza sessuale reiterata e omicidio volontario della piccola Fortuna. Durante uno degli interrogatori, viene alla luce un’altra terribile parte della storia: il 27 Aprile del 2013 Antonio Giglio, figlio di Marianna Fabbozzi, compagna di Caputo aveva perso la vita in maniera analoga, precipitando dal settimo piano di quel fatiscente palazzo. Questa la vicenda da cui partiamo per raccontare uno spaccato del Napoletano, ma sarebbe più corretto dire dell’Italianità. Il fuoco del nostro lavoro, infatti, non verte solo intorno alla tragedia consumatasi, ma all’omertà (la legge del silenzio), che regna in quel luogo, tanto quanto nel nostro quotidiano, già perché il particolare fondamentale di questa orribile storia, è come e grazie a chi sono partite le indagini. Nelle vie e negli altri quartieri il parco era già stato ribattezzato con l’appellativo di “Parco degli orchi”. Da qui l’origine del nostro lavoro. Il monologo, scritto e interpretato da Alessandro Sesti per la regia di Erica Morici è affiancato dal cantautore Nicola Papapietro in arte Puscibaua con la consulenza musicale di Andrea Giansiracusa ci racconta l’arrivo di un ragazzo che per motivi di lavoro si trasferisce in uno di quei palazzi e vive la conflittualità del luogo, circondato dalla meraviglia del folclore napoletano viene pian piano a conoscenza di questi avvenimenti e di questa spirale di omertà, accompagnato da pensieri, storie in musica che descrivono e raccontano una parte celata dei nostri ragionamenti.
Crediti Regia : Erica Morici Con : Alessandro Sesti e Nicola “Puscibaua” Papapietro Drammaturgia : Alessandro Sesti Scene e disegno luci : Erica Morici Consulenza Musicale : Andrea Giansiracusa Musiche e Testi originali di : Nicola “Puscibaua” Papapietro