In scena un uomo. La voce è la sua, ma è anche la voce che sta oltre lui. Quella che gli impone vergogna, cautela, poi consapevolezza e ribellione. È la voce dei luoghi comuni, della paura, il circo dell’omofobia che gira intorno e che si interiorizza. È il grido di chi la rifiuta con un gesto estremo. Ma è anche il sorriso, il bacio, che parlano di salvezza.
Di e con: Francesco Baldi
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