di Guido Catalano, ed. SEEd, Torino, 2007
“Il poeta è un viaggiatore dell’anima, si sa. Il Catalano con questa raccolta è finalmente arrivato. Ha vagato parecchio dentro l’anima. L’anima non è un posto facile in cui vagare. Soprattutto se sei a piedi. Il pavimento dell’anima è molto morbido e appiccicoso e alla lunga si fa fatica. Il poeta è arrivato, dicevamo. Ma dove?”
Un gradito ritorno. Da Torino, Guido Catalano. Acclamato vincitore della scorsa stagione dello slam poetry, apprezzatissimo cerimoniere del primo slam della seconda stagione appena cominciata, poeta, comico. Il suo stile è irresistibile. Provoca tutto, fuorché l’indifferenza. Le sue poesie vi fanno sbellicare dalle risa, ma, attenzione, sono infingarde, perché vi sequestrano facendovi ridere, ma poi vi obbligano, quasi inconsapevolmente, a pensare alle fragilità umane, banali o cosmiche che siano. Perché la comicità è rubarti un sorriso da cui emergono poi significati e sfaccettature impensabili. Ecco perché siamo lieti di ospitare l’ultima fatica poetica del Catalano, “Motosega”. Più che una presentazione, un reading, più che un reading un monologo teatrale, più che un monologo teatrale, un’epica rappresentazione poetico-comica-esistenzialista, più che…..venite a vederlo!
Ah! Perchè "Motosega"? Perchè Catalano ha un sogno: essere ricordato come un boscaiolo dello spirito.
L’autore fa sapere che spera che il libro vi piaccia molto, ma in caso contrario chiede di non riferirglielo.
Ingresso libero con tessera ARCI