con: collettivo artistico Baravaj, Minima Teathralia, Voci di Mezzo, Giangilberto Monti, Giulia Viana, Chiara Zerlini.
Scenografie: Atelier Scighera
Francia, 2011: un uomo viene fermato dalla polizia per aver cantato i versi di una vecchia canzone che racconta di come, nel corso di una rissa al mercato, alcuni poliziotti siano messi in ridicolo da un gruppo di massaie inferocite. La notizia circola e nei mesi successivi in tutta la Francia le forze dell'ordine si sentono apostrofare coi versi ferocemente ironici di quella stessa canzone. Si intitola Hécatombe, la scrisse Georges Brassens 58 anni fa. Da allora non ha mai smesso di infastidire il potere e tenere sveglie le coscienze.
Una serata di parole ma soprattutto di musica, suggestioni artistiche e azioni teatrali attorno all'immaginario brassensiano, alle figure che lo popolano, alle sue provocazioni, micidiali stilettate al senso comune di ieri e di oggi. Un omaggio collettivo dissacrante, commosso e beffardo al grande cantore della libertà e dell'anticonformismo.
ingresso libero con tessera Arci