Non Recensiti 2023
La nuova mostra fotografica del fotografo milanese Giovanni “Gianfranco” Candida, anche noto come WallsOfMilano.
Inaugurazione ore 21.00 con l’autore. (Dopo l'inaugurazione doppio concerto Ab Origine + Didjin Beat)
L’esposizione sarà composta di circa 30 foto che raccontano gli ultimi anni di attività del fotografo, impegnato su diversi fronti sociali, sempre in compagnia della sua fidata macchina fotografica: dalle attività solidali delle Brigate Volontarie per l’Emergenza e di Mutuo Soccorso ai Fridays For Future, dalle manifestazioni sindacali, femministe e studentesche ai cortei per la pace.
Dopo l’esperienza con la fotografia di soggetti legati all’Arte Urbana milanese, tema che ha impiegato il fotografo per oltre 17 anni di vita e che l’ha portato a scrivere due libri (La fabbrica della Street Art – L’esperienza del castello di Zak e Il burrone e il salto – Racconti di Arte Urbana nelle fotografie di WallsOfMilano), oggi l’attenzione del fotografo si è focalizzata anche su altri soggetti militanti: merito (o causa) del lockdown e dell’impatto sociale della pandemia, che ha fatto nascere in Giovanni l’esigenza di costruire racconti visivi che parlano di solidarietà e mutuo soccorso, cui egli stesso ha preso parte, durante e dopo la crisi pandemica, poi economica e ora militare.
Oggi, dunque, il racconto della forza espressiva dell’Urban Art milanese, della sua libertà creativa e del suo essere arte trasgressiva, condivisa, democratica e popolare si è allargato a soggetti che, allo stesso modo, crescono per strada, ma che si muovono anche nell’alveo delle iniziative politiche e delle attività di volontariato: non solo, dunque, artisti con bomboletta e rulli alla mano, ma anche persone in difficoltà economiche, studenti, movimenti sociali, comunità LGBTQ+ per raccontare la vita, le emozioni e le storie di chi si impegna a costruire solidarietà.
E se mentre nelle fotografie di Arte Urbana la scelta di scattare a colore è stato un obbligo per non privare le opere di parte della loro carica emotiva, nel nuovo corso sociale della sua attività fotografica Giovanni decide di eliminare il colore per centrare l’attenzione sugli eventi e sulle persone.
«E’ una scelta molto personale - afferma Giovanni “Gianfranco” Candida – anche guidata dalla curiosità a sperimentare questa soluzione stilistica. Inoltre, ammetto che non so scattare foto se non sono partecipe e comprendo cosa sto fotografando. Così per fotografare le attività di Mutuo Soccorso da due anni partecipo attivamente alle loro iniziative: raccolta alimenti, distribuzione cassette alimentari a famiglie in bisogno economico, etc. Uso preferibilmente focali corte, 35mm, il che mi obbliga a trovarmi “all’interno” dell’azione, il più vicino possibile ai miei soggetti. Evito di usare teleobiettivi e di fotografare senza essere visto o senza presentarmi».
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