Per riprendere dimestichezza col palco di Scighera proponiamo la performance per voce sola di Guido Celli "Abbaglio piramide infesto splendore (Atti fatui sull'Amore)", un viaggio in voce e corpo nell'amore.
Nel tentativo impossibile ma irrinunciabile di spiegarsi il mistero dell'amore, la performance ruota intorno al desiderio inattuabile di definire ciò che sembra, tentando le più disperate intuizioni e prospettive, mano mano sempre meno definibile. Fino al quasi capire che definire è confinare, recintare (mentre l'amore è inmisurabile, smisurato), spiegare è tradurre, tradire (mentre l'amore è intrasferibile, indeclinabile), convenire è normare, imporre (mentre l'amore è eresia, inarrestabile). Perché dell'amore, forse, si può soltanto ardire che è: il volo che Icaro compie andando al Sole, la cera delle sue ali, il non curarsi del monito del padre, la caduta, lo schianto, e, soprattutto, il continuare a guardare al Sole mentre si sta precipitando, fottendosene di convenienze, benefici, opportunità, basse intensità, realismi, infischiandosene delle geometrie aride degli adulti, del potere e dei cinismi disincantati di chi si è arreso.
Narrazione per voce sola in atto unico tratta dalle opere di Guido Celli "M'ha detto Rachele" (Sem Plumas, Roma, 2020), "Camera d'Oriente" (Tic Edizioni, Roma, 2021), "Desiderio" (Tic, Roma 2023) e "Io ignoro cosa dell'amore" (ancora inedito).
Guido Celli, poeta, nasce a Roma nel 1979, ha collaborato con diversi artisti tra cui Flavio Giurato, Joe Lally, Arash Irandoust e Daniele Aristarco. Dopo aver lavorato come facchino, magazziniere e manovale e essere stato pugile, gira l'Italia mettendo in corpo e in voce i suoi poemi, le sue perfomance per voce sola.
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Per prenotare compilare il modulo al seguente link: https://forms.gle/wg918XfhdoJbGUUc7
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L'evento si colloca all'interno del Microfestival delle Cose Umane che l'Associazione Cavallo Blu APS ETS ha realizzato in collaborazione con SPI CGIL Lombardia e Pavia e il Comune di Pavia.
Il festival si terrà dal 4 al 13 ottobre al Palazzo del Broletto di PAVIA e prevede esposizioni di outside art, una mostra fotografica di Miroslav Tichy, performance artistiche, dibattiti e presentazioni di libri.
Sito del festival: https://www.cavalloblu.org/coseumane
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MICROFESTIVAL DELLE COSE UMANE 2024
dal 4 al 13 ottobre al Palazzo del Broletto PAVIA
L'ARTE DELLE COSE UMANE
10 GIORNI DI MOSTRE, DIALOGHI, EVENTI PERFORMATIVI IN OCCASIONE DELLE GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE
Guardarsi negli occhi, chiuderli, ascoltare, sentire, vedere, assaporare e poi parlarsi, mostrarsi, accarezzare: l’arte delle Cose Umane. È questo il microfestival di ottobre a Pavia. Una serie di appuntamenti e di mostre per la salute dell’esistenza, dove artisti, pubblico e visitatori riflettono quelle cose dell’essere che ci rendono umani, dove le sfumature dei sentimenti e della percezione sono il principale elemento.
Gli artisti chiamati sono portatori, nella vita o nei temi delle loro opere o in ambedue gli aspetti, di un malessere da ricucire nel tessuto della comunità sociale.
Così, in occasione della Giornata Internazionale della Salute Mentale, sviluppiamo su dieci giorni uno sguardo sull’arte come veicolo di ridefinizione identitaria, uno strumento inclusivo di riabilitazione non solo dell’individuo ma anche della socialità e della comunità.
Il microfestival delle Cose Umane è fatto di esposizioni, eventi performativi e incontri gratuiti dedicati alla salute mentale. Infatti gli artisti e gli ospiti coinvolti portano la loro esperienza personale e il loro speciale sguardo sul mondo.
Il progetto, realizzato dall'Associazione Cavallo Blu APS ETS, è stato commissionato dagli organizzatori SPI CGIL Lombardia e SPI CGIL Pavia con il Patrocinio del Comune di Pavia.
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