Protagonista di questo atto monologato è una donna che dialoga con se stessa e con una serie di personaggi, animati e inanimati, forse della sua fantasia.
Feydeau diceva che scrivere testi per attrici è un lavoro immane, perchè "difficile è travestirsi da donna, calzando, oltre la pelle, anche il suo cervello".
La Donna è rappresentata come un essere femminile in tutta la sua ingenuità, la sua sessualità, la sua voglia di affermazione sul mondo, non solamente sul maschio.
Questa serie di comportamenti, di attitudini, la porta spesso a diventare nello stesso tempo vittima e carnefice di se stessa, in una sorta di sconsiderato masochismo, che ha come fine l'attuazione del bisogno intimo e necessario di essere guardati.
L’obiettivo principale della messa in scena non sarà quello di riprodurre una grigia e retorica filippica sui disagi sociali del gentil sesso. La volontà è piuttosto quella di esaltare la forza propulsiva tipica femminile, attraverso una storia che possa sottolineare i tratti patetici e ridicoli di quegli uomini che, fingendosi protettori, si rivelano soltanto squallide piovre.
Con Valentina Picello
Musiche di Zeno Gabaglio
Scene e costumi di Eleonora Rossi
Si ringrazia per la consulenza Chiara Donato
Luci Mattia Sartoni
Regia e drammaturgia Filippo Renda
Compagnia Idiot Savant
FILIPPO RENDA - CURRICULUM
Dopo le prime esperienze attoriali nella città natale, Palermo, in cui lavora in diverse produzioni, tra cui “15 – Cardinale” per il teatro Biondo Stabile di Palermo, frequenta la scuola del Piccolo Teatro di Milano.
A scuola lavora e studia con Luca Ronconi, Franca Nuti, Michele Abbondanza, Maria Consagra ed altri.
Parallelamente all'esperienza accademica di formazione attoriale, matura l'interesse per la regia (viene scelto come assistente alla regia da Enrico D'Amato per “Un Flauto Magico”, “Platonov” e “Commedia senza titolo”) e per la drammaturgia.
La sua prima regia è nella stagione estiva 2009 del teatro Gebel Hamed di Trapani: metten in scena “Il Grigio” di G. Gaber.
Una sua drammaturgia, “Prisma” è finalista del concorso internazionale “Vincent Schiavelli – il Teatro che verrà”.
Con alcuni compagni d'accademia, con cui condivide idee artistiche, formali e ideali, fonda gli “Idiot Savant”, con cui inizia a lavorare su “Rat Boo – esorcismo di uno Stabat Mater”, un lavoro che racconta gli ultimi dodici mesi di vita di una donna che ha subito un aborto spontaneo, di cui cura regia e drammaturgia.
Nel 2010 lavora nella produzione del Piccolo Teatro di Milano “Alice” come assistente alla regia di E.Bronzino.
Il secondo lavoro degli “I. Savant” è “Shitz – pane, amore e... salame”, dall'autore israeliano Hanock Levin, una satira sociale che racconta, in modo grottesco, le conseguenze della fame di avidità umana.
Dopo l'esperienza scolastica inizia la collaborazione professionale con Luca Ronconi, dapprima come attore in “Semiramide” di Rossini, al teatro San Carlo di Napoli, poi come assistente alla regia nelle produzioni del Piccolo Teatro di Milano “La Modestia” di R. Spregelburd e “Santa Giovanna dei Macelli” di B. Brecht.
A cavallo tra il 2011 e il 2012, conosce i registi B.Sicca e R.Rustioni, di cui diviene assistente.
Nel 2012 lavora con Renzo Martinelli nella produzione del teatro I di Milano “Lotta di negro e cani” come assistente alla regia.
Nella stagione 2012/13 è assistente di B.Fornasari in “Push up 1-3” e di F.Frongia in “Alice Underground”.
LA COMPAGNIA IDIOT SAVANT
La compagnia Idiot Savant si costituisce nel 2010. Il gruppo formatosi nella Scuola del Piccolo Teatro di Milano, si pone da subito l’obiettivo di lavorare sulla ricerca di linguaggi e tecniche teatrali originali.
Da questa prima intenzione nasce un primo studio-divertissement su un testo ex novo di Filippo Renda, regista della compagnia.
Il secondo progetto del gruppo è la messa in scena di “Shitz – pane, amore e... salame”, tratto dall'opera dell'autore israeliano Hanock Levin, progetto in cui si definisce maggiormente una poetica che vuole stimolare il pubblico a prendere una posizione attiva nella messa in scena, mostrando gli attori unicamente come membri di questa assemblea maggiormente documentati sui fatti.
Il lavoro inaugura il filone popolare che la compagnia intende perseguire con le future produzioni. Oltre ai premi individuali, la compagnia vince il premio della giuria al festival Scintille di Asti e il premio come miglior spettacolo di prosa al festival Open di Spoleto.
Inizio ore 21.30. Ingresso con sottoscrizione e tessera Arci.
(foto di Wanda Perrone Capano)