Torna a un anno di distanza uno degli spettacoli piu' partecipati della Scighera, in una formula piu' inclusiva, quella della cantata collettiva, alla quale tutti, testi alla mano potranno contribuire con le proprie voci. Anche questa volta le più celebri ballate di de André saranno accostate ai canti popolari delle tradizioni regionali italiane, in un labirinto musicale in cui poesia e storie di vita s’intrecciano e si confondono.
Che de André abbia rivoluzionato la canzone italiana partendo da uno studio della musica popolare col suo capolavoro “Creuza de ma” è cosa nota. Ma il rapporto fra le sue canzoni e le ballate popolari è sempre stato strettissimo: dalla rivisitazione del tradizionale francese Il re fa rullare i tamburi alle “ballate dell’omicidio” che riecheggiano La povera rosetta in Marinella, “Le ragazzine che te la danno/prima la buonasera e poi la mano” di Porta Romana e la “Bambina con le labbra color rugiada” che “basta prendere per la mano” di Via del campo.
Un percorso ricco, un viaggio fra radici popolari e poesia degli ultimi, nel quale le canzoni di lotta delle rivendicazioni contadine e operaie si sposano alle canzoni del maggio, i pescatori liguri di “Creuza de ma” si affiancano alla musica delle tonnare siciliane, i canti della religiosità contadina fanno da contrappunto ai vangeli apocrifi della "Buona novella". Gli antieroi che popolano le canzoni di De Andrè incontrano quelli della cultura popolare: La guerra di Piero è la stessa cantata dai soldati mandati al macello a Gorizia, e ugualmente insensata è la fine che li attende; sul treno che la porta via da Sant’Ilario, Bocca di rosa – simbolo della liberazione femminile caro a molte generazioni – incontra le mondine che tornano a casa cantando “Ti ho amato per quaranta giorni sol per passare un’ora, adesso che è giunta l’ora ti lascio in libertà”. E Il Blasfemo di Spoon River, ucciso da “due guardie bigotte” si vendicherà cantando a denti stretti una “canzone che ammazza li preti”...
Anima la cantata il gruppo di canto popolare Voci di Mezzo
www.vocidimezzo.it
Ingresso con tessera e offerta libera