Dal “Moranduzzi” 2009:
Grecia, estate 2009. La vicenda, realmente accaduta, narra di un'improbabile fanfara turbo-balcanico-klezmer&jazz, che resta coinvolta in un pauroso incidente nel quale perde il furgone proprio all'inizio di una tournee. I giovani musicisti, vivi per miracolo, appiedati e indebitati fino al collo, non si danno per vinti e intraprendono un viaggio che li porterà a scoprire i valori profondi dell'amicizia e della solidarietà, in un turbinio di situazioni grottesche e imprevedibili che li condurranno a un gran finale letteralmente esplosivo. Sarà proprio l'amore per la musica a dare la motivazione profonda di un viaggio che segnerà per alcuni di loro l'ingresso all'età adulta. Un road movie brillante e mai scontato, tra John Landis e Kusturica, in cui la musica è la vera protagonista. Straordinario debutto per un pugno di giovani talenti, veri musicisti nella vita, ai quali è affidato il compito di portare sullo schermo la voglia di riscatto di una generazione.
Personaggi e interpreti: il Conte: Edoardo Tomaselli, tromba; Michelozzo: Michele Obizzi, sassofono tenore; Dadovic: Davide Marzagalli, sax alto e darbuka tupan; Zampa: Carlo Coppadoro sax alto; il Maestro: Enrico Allorto basso tuba; Biet: Fabio Marconi, chitarra e bombardino; Lupo: Lucio Sagone, batteria e percussioni.
Dalla testimonianza di Carletto “Zampa” Coppadoro:
“Estate 2009. A bordo de "Il Mezzo" ci stipiamo in 5. Un VolksWagen semi(semi)semi-nuovo che pretende cavalcare la penisola intera, galleggiar sullo Ionio fino all'Ellade, e poi macinar kilometri di strade sconosciute attraverso l'est Europa, su su fino a Berlino a fine settembre! Due mesi di randagismo epico si trasformano, nel tempo dispari di un patatrak, in poco più di un week-end alla deriva, ostaggi di un anonimo meccanico di Λιβαδειά. Il camper è da seppellire.
NeMa PrOBLeMA sopravvive, due volte postuma. Smontiamo lo smontabile: pezzi attrezzi autoradio pentole e CD, un generatore, la sirena, il ventilatore, meraviglie, scatole d'argento e altre anticaglie sono redistribuite al popolo di benefattori che incontriamo strada restando. Caffè e pasta a due farmacisti romagnoli, il diesel succhiato in cambio del passaggio fino a Patrasso. Spolpato come dagli avvoltoi. Già devoti, compiamo riti pagani, di musica e chipuro torcibudella a mo' di ex-voto alla memoria dell'alberello martire che si è sacrificato per risparmiarci al dirupo, e ci reimbarchiamo verso la Puglia.
Festeggiamo una nuova vita e il nuovo “Tour Nin 'Ndré 2009". Molti e molti cappelli a ripagare i debiti, e note e maiale, e santi mecenati e vino rosso per continuare a celebrare ciò che il denaro non paga. La "sTiLL ALiVe! Orkestar" (già "KuaLKe ProBleMa! Orkestar") invita gli ancora-vivi-non-rassegnati-all'autunno a radunarsi per questa assemblea profana!”