La serie si apre con due dei classici più celebrati dei due massimi autori della canzone italiana. La buona novella (1970) di Fabrizio de André è una versione rivoluzionaria del mito fondativo cristiano, una narrazione scarna degli eventi che portano alla nascita di Gesù, cui è dedicato il lato A, e poi con un salto di 33 anni, della Passione di Cristo cui è dedicato il lato B. La musica essenziale e l’interpretazione concentrata ne fanno uno dei dischi più coesi e radicali, la poesia di Tre madri, e la rilettura dei dieci comandamenti del Testamento di Tito sono vertici ineguagliabili.
Radici (1972) è il disco che ha dato a Francesco Guccini lo status di cantautore italiano più rappresentativo del decennio: ripiegato e colloquiale (Incontro, Piccola città), narratore di favole storiche e apologhi futuribili di impegno politico ed ecologico (La locomotiva, Il vecchio e il bambino), magniloquente compilatore di almanacchi con tanto di citazioni in bella vista (Canzone dei dodici mesi).
Ingresso Libero con tessera Arci.