“Donna, vita, libertà”. Abbiamo imparato in questi mesi a conoscere questo slogan grazie al grande movimento per i diritti delle donne che sta riempiendo le piazze iraniane.
Ma questo grido di battaglia, nella forma “Jin, Jiyan, Azadi”, nasce dalle donne curde, impegnate in una lotta di resistenza per la difesa della regione autonoma del Rojava. Del Movimento di liberazione del Kurdistan e in particolare del Movimento delle donne si è a lungo parlato sui media occidentali durante gli anni di contrasto allo Stato Islamico, salvo poi spegnere i riflettori per compiacere l’”amico” Erdogan.
Jin, Jiyan, Azadi – La rivoluzione delle donne in Kurdistan è un libro in cui le stesse protagoniste raccontano la loro storia, le loro lotte e le loro conquiste. Donne impegnate in molti ambiti: autodifesa, economia, educazione, salute, politica. Attraverso la loro voce veniamo a conoscenza di una storia antichissima, costellata di “rotture di genere” durante tutto il suo percorso, fino ad arrivare nel 1993 alla creazione, all’interno del Pkk, di un esercito interamente femminile. Fondamentali anche gli aspetti ideologici di questa rivoluzione, a partire dal confederalismo democratico e i suoi tre pilastri: democrazia, ecologia e liberazione della donna.
L’Istituto Andrea Wolf, che ha curato il libro, è nato nel 2019 in Rojava ed è “luogo di incontro per donne di tutto il mondo che vi si ritrovano per organizzare seminari, formazioni, ricerche e interviste con le persone che vivono e combattono nella Siria del Nord e dell’Est, e condividere saperi ed esperienze”.
Martedì 7 febbraio presenteremo il libro con alcune militanti collettivo politico Rete Jin. Sarà l’occasione per conoscere, anche con l’aiuto di materiale audiovisivo, un’esperienza lunga e complessa che può sembrare lontana geograficamente (e la scarsa attenzione dei media non contribuisce certo a rendercela più vicina) ma è assolutamente centrale per la radicalità con cui rimette in discussione il modello, anche nostro, di società.
“Una rivoluzione guidata dalle donne, finora, poteva essere solo immaginata e teorizzata.
Per la prima volta possiamo vederla incarnata - e scoprire l’amore e il sacrificio che richiede – attraverso le parole di chi la mette in pratica ogni giorno”.
Jin, Jiyan, Azadi – La rivoluzione delle donne in Kurdistan, Istituto Andrea Wolf, 2022, Tamu Edizioni.
Sarà presente, come sempre, un banchetto della libreria Antigone
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